Categorie
Prove

Il “piccolo” della casa – Recensione Xiaomi Mi 9SE

Il piccolino (ma nemmeno tanto) di Xiaomi prova ad essere diverso dagli altri prodotti della casa cinese: ma basterà ciò a fare di lui un best-buy?

Dotazione

Purtroppo non ho potuto provare la confezione ufficiale di vendita, in quanto il device che ho testato era un pre-sale, tuttavia abbiamo la classica dotazione Xiaomi, con cavo e caricabatterie rapido e adattatore USB Type-C – Jack 3.5mm: infatti il dispositivo non ha l’uscita classica per le cuffie ma, sull’onda di altri competitors e per risparmiare spazio, si è deciso di utilizzare la porta di tipo C come uscita audio. Di per sé, ciò non è un male: la type C è sicuramente un collegamento più efficace e duraturo e, in teoria, di qualità superiore; tuttavia saremo costretti a dotarci di uno sdoppiatore nel momento in cui si vorranno utilizzare contemporaneamente cuffie e caricabatterie.

Hardware

L’HW è di primissimo livello: oltre a uno Snapdragon 712(tra i più performanti e affidabili processori della fascia media), troviamo 6GB di RAM e, nel mio caso, 128GB di memoria interna che, nel 2019, sono praticamente obbligatori per un nuovo device, colpa anche delle fotocamere – principale da 48MP f/1.8, tele da 8MP f/2.4, wide da 13MP f/2.4 – che, sicuramente, vanno ad occupare molto spazio, data la risoluzione. Lo schermo è un amoled da 5.97” di qualità veramente alta, si nota la differenza con smartphones di fascia più bassa, tra l’altro, tale display è inserito in un corpo veramente compatto, che fa del Mi 9 SE un dispositivo diverso dagli altri.

Unico neo è, secondo me, l’infelice sporgenza del telaietto delle fotocamere che rischia di graffiarsi quando messo su superfici solide e fa traballare il telefono su queste. Finalmente Xiaomi ha iniziato a dotare anche telefoni di fascia media dell’NFC (comodissimo per i pagamenti), mentre è presente, come sempre, il sensore infrarossi per comandare TV, set top box, ecc.

Materiali

Usare il vetro rende gli smartphones molto più belli ma,allo stesso tempo, molto più inclini ad avere le “impronte lasciate sopra”, dunque vetro all’anteriore e posteriore, mentre alluminio per il telaio esterno.

Batteria

Devo ammetterlo, mi aspettavo peggio dai “soli” 3070mAh dell’SE, infatti si riesce tranquillamente a concludere una giornata veramente intensa con circa 5h di schermo attivo. È vero che Xiaomi ci ha abituato a mostruosi battery phones, tuttavia, per avere un device così compatto qualche rinuncia andava fatta. In più la bontà della CPU permette di consumare poco sia in uso, che, soprattutto, in standby.

Audio

L’audio in capsula è veramente buono, è forte ma non distorce e, dall’altro capo, ci sentono molto bene; purtroppo l’altoparlante è meno potente e dovremo affidarci ad un vivavoce per utilizzarlo in auto, anche se la qualità resta molto buona. Con gli auricolari migliora tutto tantissimo, grazie anche a dei presets di cuffie Xiaomi che aumentano decisamente la piacevolezza dell’ascolto.

Ricezione

Finalmente la casa cinese ha dotato quasi tutti i nuovi dispositivi di tutte le aggregazioni di bande 4G disponibili dal proprio HW (in questo caso LTE Cat. 12 – 3CA), con un evidente miglioramento della qualità del segnale ricevuto e della stabilità di connessione: nemmeno alla stazione di Roma Termini, sempre congestionata per gli operatori, si hanno grossi cali di qualità di trasmissione. Tanto avevo criticato Xiaomi, ma non solo, sul mio sito, in merito a ciò ed ora, giustamente, devo dare atto al grande cambio di passo su questa linea (compresa anche la presenza dell’NFC). Veramente ben fatto!

Foto

Premesso che, secondo me, ogni smartphone dovrebbe avere una camera grandangolare, il Mi 9 SE, per la sua fascia di prezzo, offre un’ottima dotazione: le foto vengono molto bene ed è possibile settare l’HDR in una modalità che ritengo non troppo invasiva e, quindi, perfetta per come piace scattare a me. Si potrebbe stare a disquisire sui 48MP, tuttavia, ritengo che se ne sia parlato fin troppo e, alla fine, non sono i Megapixel che contano ma la qualità generale dello scatto. Come sempre, ho provato ad installare la Google Camera che, di solito, migliora la qualità finale delle foto, tuttavia, in questo caso, non ha portato grandi migliorie e la versione che avevo messo faceva “perdere” la grandangolare, per cui, per i fanatici, va trovata una versione migliore (sempre che esista), oppure rassegnarsi ad usare la, comunque ottima, Camera stock.

Video

I video, analogamente alle foto, vengono molto bene e si può registrare in 4k a 30fps, in Full HD fino a 120fps e, addirittura, in HD (720p) fino a 960fps per fare dei fantastici rallenty. Tutti i video sono stabilizzati elettronicamente. – Potete trovare dei video fatti in condizioni veramente difficili, insieme ad un time-lapse, nella cartella Drive condivisa linkata alla fine della pagina, nella quale sono presenti anche le foto alla massima risoluzione. –

Performance generali

Mentre testavo il device, è uscito l’aggiornamento alla MIUI 11 (Global 11.0.4) che porta una ventata fresca all’interfaccia grafica, andando a stondare le icone, rendendole molto più gradevoli da vedere (opinione mia, purtroppo a tanti piaceva di più la vecchia grafica…); viene implementato perfettamente il tema scuro e le impostazioni sono più chiare e user-friendly. Inoltre sembra aver velocizzato il dispositivo, nel senso che le animazioni hanno dei movimenti più fluidi ma, anche qua, potrebbe essere solo una mia impressione.

Ovviamente lo Snapdragon 712 e i 6GB di RAM fanno girare il tutto alla perfezione, non ho proprio nulla da ridire, anzi, probabilmente è adatto anche ai gamers più assidui, ma, dato che non ritengo l’esperienza di gioco mobile soddisfacente, non mi sono addentrato in parecchie prove se non qualche classico come Real Racing 3 e Motorsport Manager 3 (il quale gira senza problemi, senza scaldare e senza scaricare eccessivamente la batteria anche con la grafica al massimo). L’unico problemino che ho riscontrato è l’eccessiva “zanzarosità” della vibrazione, ma, grazie alle nuove impostazioni MIUI si può andare a regolare l’intensità rendendola molto più “soft” (ma questa è più una mia fissa).

Conclusioni

Considerando le offerte e lo street price a cui si trova è un ottimo dispositivo, considerando anche le dimensioni “compatte” che lo pongono sicuramente come un device diverso dagli altri. Un punto che mi ha colpito veramente in positivo è proprio la distribuzione dei pesi e l’ingegnerizzazione degli spazi e delle dimensioni.

Per ciò che offre, dunque, mi sento di consigliarlo apertamente, tanto da aver convinto ad acquistarlo anche un mio conoscente e, pure lui, ne è soddisfatto; tuttavia temo che la mole di nuovi smartphones presentati da Xiaomi lo metta in una sorta di competizione interna e ciò sarebbe un vero peccato.

Senza dubbio, quindi, rientra nei best-buy, soprattutto in caso di forti offerte che lo avvicinano più alla soglia dei 250€ (il conoscente di cui sopra ha preso la versione 64GB da Mediaworld a 245,99€)

In ogni caso, per me, è decisamente promosso a pieni voti!

Link Google Drive con foto e video

Disclaimer: Non ho mai troppo apprezzato il “dare un voto”ai dispositivi, tuttavia, se qualcuno dovesse proprio insistere, allegherò un grafico con i miei giudizi.

Ringrazio Xiaomi e Luca Frigerio (Partnership & Community Manager) per l’occasione di fare questa prova/recensione che, nonostante i tantissimi impegni (mi devo laureare giovedì 14/11 e lunedì devo “tenere una lezione” sull’argomento della mia tesi), mi ha divertito veramente tanto: complimenti per la splendida idea delle prove fatte dai fan!!!

Ringrazio anche Matteo per aver “fatto da modello” mentre apriva al biliardo e la gatta Wendy per non aver fatto troppe storie durante le foto.